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Lifesense M2, la smartband di Mpow con cardiofrequenzimetro e un display OLED davvero luminoso


Su Hi-Tech Review ho recensito diversi prodotti di Mpow. In questa recensione vedremo una smartband dotata di display OLED e cardiofrequenzimetro disponibile su Amazon in 4 diverse colorazioni: il suo nome è Lifesense M2. Scopriamo insieme le sue caratteristiche.

Contenuto della confezione

All'interno della scatola di vendita troviamo il seguente contenuto:
  • smartband Lifesense M2 di Mpow
  • manuale delle istruzioni
  • card per scaricare l'applicazione su iOS e Android

Design e qualità costruttiva

Il wearable di Mpow è stato realizzato interamente in plastica mentre il cinturino è in silicone. Su quest'ultimo troviamo il bottone di aggancio con 2 PIN in metallo e 2 pulsanti (su entrambi i lati) per separare il cinturino dal corpo principale della smartband.


Sulla parte frontale del wearable troviamo il display OLED e un pulsante a sfioramento posto poco più sotto mentre sul retro è presente il sensore di frequenza cardiaca che sporge dalla scocca posteriore del device di 1 mm. Parlando di numeri, la smartband di Mpow misura 250 × 17 × 10.8 mm per un peso di 20 grammi.


Caratteristiche

La Lifesense M2 di Mpow (modello LS417-F) è in grado di monitorare l'attività fisica in qualsiasi momento. La smartband, infatti, è capace di misurare i passi, la distanza percorsa, le calorie bruciate e la frequenza cardiaca. Attraverso la tecnologia Bluetooth 4.0, la smartband può collegarsi al proprio smartphone senza problemi per scaricare le informazioni raccolte tramite l'app companion. Il wearable è in grado, poi, di monitorare il sonno e permette di impostare delle sveglie.


Come tutte le altre smartband presenti sul mercato, anche il dispositivo di Mpow permette di ricevere degli avvisi di notifiche di chiamate, messaggi, Sedentary Reminder e notifiche di app tramite vibrazioni. Basterà, infatti, collegare la smartband Mpow allo smartphone via Bluetooth e impostare la funzione interna all'app. Tuttavia, vedremo più in avanti che ciò è possibile soltanto in parte. Il software può essere installato sia su Android 4.3 e versioni successive che sugli iDevice con iOS 8.0 e versioni successive. L'applicazione si chiama Lifesense Health.


Il corpo del gadget è certificato IP68, quindi dovrebbe resistere ad acqua e polvere. La società raccomanda di caricare completamente la smartband LS417-F prima dell'utilizzo iniziale. Ciò avviene rimuovendo il braccialetto dal corpo principale della smartband e accedendo al connettore USB presente sulla parte superiore (identificabile tramite la scritta USB posta sul retro del wearable).


Per la ricarica è possibile utilizzare un adattatore da parete da 5V 0.5A. L'azienda raccomanda di posizionare la smartband Lifesense M2 a 2 cm o più di distanza dal polso e di disporre il sensore di frequenza cardiaca vicino alla pelle per garantire una rilevazione quanto più corretta e precisa possibile. Attraverso il display OLED è possibile tenere sotto controllo l'autonomia residua.


Una volta che compare l'icona di una batteria scarica, significa che l'energia residua è terminata e quindi il wearable dovrò essere ricaricato. Nel momento in cui viene segnalata soltanto una tacca, vuol dire che il dispositivo è quasi scarico. Durante la fase di ricarica, ogni tacca dell'icona batteria lampeggia per indicare che il gadget si sta ricaricando. Una volta completata, vedrete l'icona della batteria completamente piena.


L'interazione con i dati raccolti dal wearable può avvenire tappando sul pulsante soft-touch. In questo modo, sarete in grado di visionare i dati nel seguente ordine: ora, passi effettuati, frequenza cardiaca, distanza percorsa e calorie bruciate. Ogni dato raccolto nel giorno di riferimento verrà automaticamente azzerato una volta raggiunta la mezzanotte.


Mpow ha specificato anche che il suo fitness tracker può memorizzare i dati della frequenza cardiaca solo degli ultimi 7 giorni, superati i quali saranno eliminati automaticamente. Come detto qualche riga fa, la Mpow Lifesense M2 permette anche di essere utilizzata come una sveglia. Raggiunta l'ora, il dispositivo inizierà a vibrare continuamente e potrà essere interrotta tappando semplicemente sul pulsante capacitivo.


Programmare un Sedentary Reminder risulta anche abbastanza semplice. Quando vi concentrate molto sul vostro lavoro, è possibile affidarsi alla smartband Mpow per fare una piccola pausa. Tramite il software companion, potrete impostare un promemoria di sedentarietà. Quando arriva il tempo impostato, comparirà l'icona dedicata e allo stesso tempo verrà riprodotta una vibrazione.


Anche qui è possibile disattivare la notifica premendo sul pulsante a sfioramento. Nel momento in cui ricevete una telefonata, la smartband visualizza il nome del contatto memorizzato, il numero di telefono nel caso in cui non è salvato in rubrica oppure la scritta Incoming Call in caso di numero privato. Il wearable emetterà una vibrazione ogni secondo per circa 10 secondi.


Ad ogni ricezione di SMS, sul display dovrebbe comparire sia l'icona del messaggio che parte del contenuto dell'SMS ricevuto, oltre naturalmente a vibrare. Qualora riceviate più di un messaggio alla volta, dovrebbe apparire anche un numero fra l'icona e il testo. Attraverso l'applicazione, è possibile impostare la posizione dove applicate la smartband Mpow.



In particolare, le informazioni ruoteranno di 180° così da permettervi di monitorare i dati raccolti dal wearable con estrema facilità. Sempre attraverso l'app companion, è possibile impostare la visuale dei dati sullo schermo in orizzontale o in verticale. Tuttavia, le notifiche di SMS e chiamate vengono mostrate soltanto in orizzontale. Sempre tramite i settaggi, potrete decidere cosa visualizzare sulla smartband.


Lifesense Health App

L’app companion si presenta con un’interfaccia abbastanza moderna e ben strutturata. La schermata principale (Home) ci mostra rapidamente i passi effettuati, le calorie bruciate, l’obiettivo dei passi da raggiungere e i km percorsi all’interno del riquadro blu.


Qui troviamo anche la funzione per scansionare il codice QR e il tasto per condividere i risultati raggiunti tramite e-mail, le varie app di messaggistica e i social network. Poco più sotto, troviamo le seguenti opzioni: Heart Rate, Weight, Sleep e Exercise. Dalla sezione Heart Rate è possibile accedere a uno storico delle varie misurazioni dei battiti cardiaci effettuate dall’inizio.


Tappando sui 3 trattini, posti in alto a destra della schermata, compaiono due opzioni: Tips e Edit. La prima ci dà alcuni consigli sulla frequenza cardiaca e su come migliorarla mentre la seconda ci consente di personalizzare il valore massimo della frequenza cardiaca da rilevare oppure impostare un limite minimo e massimo sempre della frequenza cardiaca.


La sezione Weight permette di monitorare costantemente l’aumento o la diminuzione del peso inserendolo manualmente tappando su Add, presente nel menu che compare cliccando sui 3 trattini. Nella suddetta schermata è possibile impostare la data, l’ora, il peso da inserire oppure aggiungere una nota. Dopo aver fatto ciò, è necessario tappare sul pulsante in alto a destra.


Cliccando sul tasto Calendario si accede a uno storico del peso. La schermata Weight mostra un grafico riassuntivo delle varie misurazioni effettuate, l’ultimo dato inserito sul peso, l’indice BMI, la figura e una breve lista di tutti i dati inseriti che riguardano sempre il peso. L’applicazione Lifesense Health propone, inoltre, una media delle varie misurazioni del peso.


Effettuando uno swipe da destra verso sinistra sulla misurazione, è possibile cancellarla tappando su Delete. Tramite uno swipe dal basso verso l’altro, invece, è possibile aggiornare la lista delle misurazioni. La sezione Sleep permette di monitorare la qualità del suono offrendo un grafico dettagliato sul sonno profondo e leggero e sul tempo in cui si è rimasti alzati. Sul grafico, è possibile spostare il cursore con il dito per guardare in maniera approfondita, ad esempio, il tempo del sonno profondo.


Poco più sotto viene riportata la durata dell’ultima dormita espressa in ora e minuti e un’analisi completa (sempre in ore e minuti) del sonno. Successivamente, vengono mostrati i vari monitoraggi del sonno di ogni settimana con tanto di media calcolata. Tappando su ogni giorno, si accede ad un’analisi approfondita. Anche qui troviamo il pulsante Calendario che mostra un sommario del sonno con la possibilità di personalizzare la visualizzazione in giorno, settimana e mese.


Cliccando sui 3 trattini in alto a destra, è possibile modificare l’ora di inizio e di fine del sonno dell’ultima notte. Infine, l'opzione Excercise rivela i passi effettuati, la durata dell’esercizio, le calorie bruciate, la data e l’ora dell’ultima attività monitorata tramite la smartband. Poco più sotto è presente la lista delle varie sessioni effettuate con la possibilità di eliminare quella non desiderata tappando sul tasto Delete che compare effettuando uno swipe da destra a sinistra.


Cliccando su un esercizio, viene mostrata un’analisi davvero approfondita con un grafico dettagliato dell’andamento della frequenza cardiaca misurata durante l’intera durata dell’allenamento, una media della frequenza cardiaca misurata, il valore minimo e quello massimo dei battiti cardiaci, un grafico dell’andamento delle calorie bruciate, il valore di quelle bruciate in tutto l’esercizio e persino il punto della sessione in cui avete bruciato più calorie.


Come visto per il sonno, in entrambi i grafici è possibile navigare col cursore tramite il dito. Anche qui abbiamo la possibilità di modificare la durata dell’allenamento e di condividerlo sfruttando i vari servizi. La scheda Me propone una serie di opzioni. Il primo riquadro consente di modificare l’avatar, il nickname, il sesso, l’altezza, la data di nascita, il peso e la circonferenza della vita. Tappando su Steps/Weight Goal, potrete impostare un obiettivo dei passi da effettuare e del peso da raggiungere.


La schermata successiva mostra il wearable collegato, in questo caso la smartband Lifesense M2, con lo stato di connessione e la percentuale di batteria residua. È possibile comunque aggiungere altri dispositivi tappando su Set Up Device. Cliccando su, ad esempio, Lifesense M2, potete personalizzare alcune funzioni della smartband oppure rimuoverla cliccando su Remove This Device.


Attraverso la sezione Alarm, potete impostare una o più di una sveglia. In questo caso è possibile scegliere l’ora, i giorni in cui deve ripetersi, il nome e ogni quanto tempo la smartband deve riprodurre la vibrazione. Dalla schermata precedente, potete aggiungere una nuova sveglia tappando sul pulsante + situato in alto a destra. Tornando indietro, attraverso Move Reminder è possibile impostare un promemoria di sedentarietà mentre tramite Notification impostare le notifiche di chiamate, SMS e i messaggi provenienti da WeChat.


La feature Night Mode consente di impostare una determinata ora in cui è possibile disattivare lo schermo della smartband Lifesense M2 soltanto con la pressione del pulsante soft-touch, quindi viene disattivata l’accensione dello schermo ad ogni rotazione del polso. Wrist Selection consente di impostare il polso destro o quello sinistro in base a dove preferite disporre la smartband. Hear Rate Detection permette di attivare o disattivare la misurazione continua dei battiti cardiaci.


Display Mode, invece, offre la possibilità di impostare la visualizzazione in verticale od orizzontale mentre Display Settings permette di scegliere quali dati mostrare sullo schermo del wearable (ovvero ora, passi effettuati, frequenza cardiaca, distanza percorsa, calorie bruciate e l’avvio dell’esercizio. Attraverso l’opzione 12-Hour System è possibile impostare l’ora, visualizzata sullo schermo della smartband, in 12 o 24 ore.


Tappando su Lifesense M2 Quick Start, accederete a una guida rapida per scoprire le caratteristiche principali proposte dalla smartband mentre scegliendo Check for updates potete controllare se è disponibile una nuova versione del firmware.


Ritornando alla schermata Me, possiamo impostare l’unità di misura preferita fra metrico o imperiale attraverso Unit, collegare l’applicazione Lifesense Health agli account di Google Fit o Fitbit tramite Apps, dare un feedback personale all’applicazione attraverso Feedback oppure uscire dall’account in utilizzo attraverso Settings.


Prestazioni

All'interno è presente una batteria da 75 mAh che, secondo la società, riesce a garantire fino a 30 giorni di autonomia con cardiofrequenzimetro disattivato. Una ricarica completa, sempre secondo Mpow, avviene in circa 1 ora. Con cardiofrequenzimetro attivato, personalmente sono riuscito a fare esattamente 9 giorni e 21 ore. Con cardiofrequenzimetro disattivato, invece, riuscirete tranquillamente a superare i 10 giorni (dopo 10 giorni era ancora all'80%).


Riguardo i tempi di ricarica, posso confermare quanto detto dall’azienda (più precisamente 1 ora e 3 minuti) e preciso che ho utilizzato un caricatore da parete con tecnologia Smart 5V 2.4A. Durante il periodo di utilizzo ho potuto analizzare nel dettaglio la smartband. Innanzitutto, come avrete sicuramente potuto vedere, il nome reale del dispositivo indossabile è Lifesense M2. Alla prima connessione della smartband al mio smartphone, ho riscontrato diversi problemi. Fortunatamente, dopo vari tentativi sono riuscito a collegarla.


Se la batteria raggiunge la percentuale del 20%, è possibile soltanto guardare l’ora. In questo caso, compare sullo schermo un’icona lampeggiante di batteria scarica ma comunque il risveglio tramite rotazione del polso rimane in funzione. Anche se non potete controllare i dati dalla smartband con batteria quasi esaurita, è possibile comunque affidarsi all’app. Raggiunta la percentuale del 10%, non funziona praticamente nulla, eccetto l’ora.


Riguardo proprio l’ora, preciso che non viene mostrato il mese ma soltanto il giorno e quello della settimana. I vari dati non possono essere controllati ruotando il polso come si fa con la Xiaomi Mi Band 2, dunque bisognerà per forza affidarsi al pulsante capacitivo. Un’altra cosa che non mi ha particolarmente convinto è il sistema di chiusura.

Questo, infatti, rende difficile agganciare la smartband al polso e inoltre potreste rischiare di perderla se i due ganci si staccano dai binari. Un appunto da fare riguarda l'app companion che non permette di tracciare il percorso sfruttando il GPS dello smartphone (come avviene, invece, con Mi Fit).


 

Conclusioni e prezzo

La smartband Lifesense M2 di Mpow, ovviamente paragonando le sue prestazioni al prezzo di vendita, consente di monitorare la frequenza cardiaca e calcolare i passi effettuati, le calorie bruciate, la distanza percorsa, le ore di sonno e così via in maniera più accurata rispetto, ad esempio, alla Xiaomi Mi Band 2 che si trova su Amazon più o meno allo stesso prezzo.

Le cose che mi sono piaciute di questo wearable sono il display OLED molto luminoso (più di quello utilizzato sulla Mi Band 2 che uso giornalmente), la possibilità di avviare il monitoraggio di una corsa o di una camminata direttamente dal device, la possibilità di ricaricarlo tramite una semplice porta USB full-size (quindi volendo anche al PC), la clip di chiusura in metallo, il sistema di  aggancio del cinturino alla smartband tramite pulsante, la resistenza all'acqua (fatte più di 3 docce senza riscontrare nessun problema) e l'applicazione companion che risulta molto completa.

Al contrario, non ho apprezzato il sistema di chiusura del cinturino che potrebbe far perdere la smartband con estrema facilità, il cardiofrequenzimetro che non è a filo con la back-cover della Lifesense M2, la data che non riporta il mese corrente, non è possibile navigare fra le varie informazioni riportate sul display ruotando il polso, l'impossibilità di mettere in pausa un allenamento e il sistema di risparmio energetico che non permette di utilizzare nessuna funzionalità quando si raggiunge il 10% di energia residua (è possibile guardare soltanto l'ora).

Per quanto riguarda la qualità costruttiva, sia il cinturino che la smartband Mpow sono stati realizzati con materiali di buona qualità. Il cinturino, in particolare, sembrerebbe avere una buona resistenza al sudore e all'usura quotidiana ma molto difficile (se non impossibile) reperirne uno di ricambio.

Il vero grande problema di questo prodotto è che vibra soltanto quando si riceve una chiamata, quindi scordatevi di avvisi riguardo ad SMS e notifiche provenienti dalle varie applicazioni. La causa sicuramente non deriva del mio Samsung Galaxy Note 8 poiché utilizzo altri due wearable e inoltre lo stesso problema è sorto collegando la Lifesense M2 ad uno ZUK Z1.

Tirando un po' le somme, il mio consiglio resta sempre quello di acquistare la Xiaomi Mi Band 2 visto che ormai si trova a un prezzo irrisorio sui vari store internazionali e che viene supportata da un'ottima applicazione e soprattutto dalla società che spesso e volentieri rilascia ancora nuovi aggiornamenti del firmware.

La smartband Lifesense M2 di Mpow è disponibile all'acquisto su Amazon ad un prezzo di 32,99 euro con spedizione gratuita tramite abbonamento Prime e nelle colorazioni nera, blu, celeste e rosa.
Lifesense M2, la smartband di Mpow con cardiofrequenzimetro e un display OLED davvero luminoso Lifesense M2, la smartband di Mpow con cardiofrequenzimetro e un display OLED davvero luminoso Reviewed by Alessio Salome on 12:28 Rating: 5

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