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Amazfit Bip: smartwatch low-cost e prestante adatto a tutti | Recensione


Molti di voi sicuramente conoscono Xiaomi. Si tratta di una società cinese che in pochissimi anni è riuscita ad affermarsi sul mercato lanciando dei prodotti davvero interessanti, caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo sicuramente imbattibile. Da poche settimane, l'azienda cinese è sbarcata ufficialmente in Italia aprendo un suo e-shop, un sito web tutto italiano e inoltre vende su Amazon alcuni dei suoi smartphone più interessanti (come il Mi MIX 2).

Tuttavia, Xiaomi è presente sul mercato anche con altri brand. Dopo aver recensito la Dafang Smart Camera, commercializzata tramite lo spin-off Mijia, quest'oggi andremo a vedere insieme tutte le caratteristiche e le prestazioni offerte da un interessante dispositivo indossabile chiamato Amazfit Bip.

Contenuto della confezione

La confezione di vendita è proprio in stile Xiaomi, molto minimale e completamente bianca. Sulla parte frontale troviamo soltanto il logo Amazfit mentre sul retro alcune specifiche tecniche e varie informazioni sul Bip.

All'interno del box di vendita c'è il seguente contenuto:
  • smartwatch Amazfit Bip
  • base di ricarica con cavo USB collegato lungo 62 cm
  • manuale delle istruzioni in lingua inglese e cinese

Design e qualità costruttiva

L'Amazfit Bip è uno smartwatch davvero interessante a livello di design poiché, anche se vanta una costruzione realizzata interamente in plastica, risulta di ottima qualità e perfettamente assemblata. Le sue dimensioni sono molto compatte e gli permettono di stare comodamente al polso senza occupare troppo spazio. Diciamo che è leggermente più ingombrante della Xiaomi Mi Band 2.


Personalmente l'ho trovato davvero comodo da portare al polso e inoltre il cinturino in silicone originale permette di adattarlo a qualunque polso grazie ai 14 fori in dotazione. Per quanto riguarda la resistenza, ho portato l'Amazfit Bip al polso per circa un mese e devo dire che fino ad ora non ha mostrato segni di usura.


Al contrario, il cinturino in silicone ha diverse zone sbiadite, molto probabilmente ciò è dovuto al sudore poiché ho utilizzato il gadget varie volte per fare attività fisica. Tuttavia, questo può essere facilmente sostituito con un classico modello da 20 mm.


Sulla parte frontale troviamo un display da 1.28 pollici protetto da un vetro con curvatura a 2.5D e il logo Amazfit posto al di sotto. Sul perimetro destro è presente il pulsante risveglio/indietro. Sulla parte superiore trova posto un piccolo forellino di cui non so esattamente quale sia il suo scopo. Sicuramente non è un microfono poiché sarebbe un’implementazione alquanto strana dato che non è presente uno speaker per poter effettuare correttamente telefonate avendo lo smartphone distante.


Sul retro, infine, troviamo il sensore ottico che si distanzia dalla back-cover di 0.5 mm e 2 PIN per collegare il caricatore magnetico. Essendo un fitness tracker a tutti gli effetti, il corpo vanta la certificazione IP68 per resistere ad acqua e polvere. Alla fine, visto il design, può essere considerato quasi un mini Apple Watch.


Per quanto riguarda il caricatore, esso è realizzato in plastica di ottima qualità con 2 pad in gomma alla base per rimanere stabile. Peccato per l'assenza di un indicatore LED di funzionamento.

Xiaomi Mi Band 2 vs Amazfit Bip

Per quanto riguarda la resistenza, ho provato il caricatore soltanto 2 volte poiché, come vedremo in seguito, l'Amazfit Bip propone un'autonomia davvero top. Parlando di numeri, il dispositivo indossabile misura 42 x 35 x 11 mm e pesa 30,6 grammi mentre il cinturino è lungo 244 mm, largo 20 mm e spesso 3 mm.

Ticwatch E vs Amazfit Bip

Display

Sulla parte frontale, l'Amazfit Bip è dotato di un display touch a colori transflective di tipo Always ON da 1.28 pollici di diagonale protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 2.5D di terza generazione con un discreto trattamento oleofobico.


Rispetto agli smartwatch tradizionali, questo tipo di pannello garantisce un'ottima visibilità anche sotto la luce diretta del sole e inoltre dalle Impostazioni dello smartwatch è possibile regolare il livello di luminosità fino a 5 step. L’unica cosa che non ho apprezzato di questo piccolo schermo sono gli angoli di visione non perfetti poiché non parliamo di un pannello IPS.


Caratteristiche e funzionalità

L'Amazfit Bip è il più recente smartwatch aggiunto alla gamma del brand di Xiaomi. Secondo la società, il wearable è in grado di offrire una straordinaria autonomia di oltre 30 giorni con una singola ricarica, un display touch transflective sempre attivo, GPS, barometro, sensore geomagnetico, sensore di frequenza cardiaca PPG, accelerometro a 3 assi e monitoraggio del sonno, il tutto in un dispositivo dal peso di circa 31 grammi.


Si tratta di un prodotto davvero interessante che permette di leggere il testo completo di e-mail e messaggi e di ricevere chiamate e notifiche dalle applicazioni presenti sullo smartphone semplicemente collegandolo tramite l'app Mi Fit (come Facebook, Twitter, WhatsApp e LinkedIn). Preciso che sul display non compare il numero o il nome del chiamante ma soltanto la scritta Incoming call.


Il Bip è anche un fitness tracker poiché è capace di monitorare corsa (sia l'interno che all'esterno), ciclismo e altri sport con percorsi calcolati via GPS e statistiche dettagliate grazie all'app companion. Lo smartwatch Amazfit Bip, insomma, è il compagno ideale da portare al polso tutti i giorni per monitorare i passi effettuati, le calorie bruciate e la distanza percorsa.




Interfaccia smartwatch

Prima di parlarvi in maniera approfondita della user interface dell'Amazfit Bip, innanzitutto riporto che non è presente la lingua italiana, quindi l’intero software è in inglese. Tuttavia, si presenta abbastanza intuitivo. La seconda cosa è che bisogna per forza premere il pulsante laterale per iniziare ad interagire con il wearable.

La schermata principale dell'Amazfit Bip mostra la watch face impostata. In questo caso è possibile scaricare davvero tantissimi quadranti sia dall'applicazione Amazfit Bip WatchFaces (disponibile sul Play Store) che attraverso il gruppo Telegram Amazfit Bip Mod (link). In base alla watch face scelta, questa mostra l'ora, la data, il giorno della settimana, la temperatura minima e massima espressa in gradi, il numero di passi effettuati e così via.


Con una pressione del pulsante laterale, è possibile sbloccare lo smartwatch. Scorrendo dall'alto verso il basso, si accede alla funzione DND (do not disturb) che permette di silenziare eventuali notifiche. Qui troviamo anche lo stato di connessione (se è connesso o meno al proprio smartphone) e la percentuale di batteria residua.


Effettuando uno swipe inverso, ossia dal basso verso l'alto, si accede alla sezione dedicata alle notifiche ricevute. È possibile scorrere fra queste effettuando sempre uno swipe dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso. Alla fine di tutte le notifiche ricevute, compare l'icona Clear la quale consente di cancellarle tutte oppure, effettuando uno swipe da destra verso sinistra su ognuna, potete cancellarle singolarmente tappando su Delete. Personalmente non apprezzo molto questo sistema. Avrei preferito una funzione più rapida.


Per accedere al menu principale sull'Amazfit Bip è necessario effettuare uno swipe da destra a sinistra. Qui troviamo: Status, Activity, Weather, Alarm, Timer, Compass e Settings. L'opzione Status permette di avere un riassunto dei passi effettuati, della frequenza cardiaca, delle calorie bruciate e del tempo rimasti seduti.

La sezione Activity consente di iniziare a monitorare un'attività sportiva fra: Outdoor running (Corsa all'aperto), Treadmill (Tapis roulant), Cycling (Ciclismo) e Walking (Camminata). Qui troviamo altre 2 opzioni: Activity History e Activity Settings. La prima mostra uno storico di tutte le attività effettuate. Selezionandone una, è possibile vedere i km totali percorsi, il tempo massimo, le calorie bruciate, la frequenza cardiaca media, la velocità media in km/h, la frequenza dei passi, l'andamento e un pulsante per cancellarla.


La seconda opzione, invece, consente di abilitare/disabilitare la pausa automatica attraverso l'apposito switch e impostare un alert riguarda la frequenza cardiaca, il tempo di andamento e la distanza. In questo caso, l'Amazfit Bip emette una vibrazione una volta raggiunto l'obiettivo. Il menu Weather consente di dare un'occhiata alle temperature minime e massime e alle previsioni meteo dei giorni successivi. È possibile impostare la vostra città direttamente dall'app Mi Fit.

Attraverso la sezione Alert potete attivare/disattivare le varie sveglie impostate. In questo caso avrei preferito la possibilità di impostare una sveglia direttamente dallo smartwatch senza agire dallo smartphone. Il menu Timer consente di accedere alle funzioni sportwatch e countdown. Dopo aver effettuato una calibrazione, è possibile anche usare la bussola. Qui, nella seconda schermata, compaiono alcune informazioni su altitudine e pressione.


Infine, abbiamo le Impostazioni dove potete personalizzare alcune opzioni tra cui watch face, scegliere quale allenamento inizializzare premendo a lungo il pulsante, regolare la luminosità in 5 step, cercare lo smartphone abbinato, avere informazioni sul firmware e l'indirizzo del Bluetooth (About), effettuare un ripristino di fabbrica e spegnere lo smartwatch.


App Mi Fit

Utilizzo l'applicazione Mi Fit da oltre 2 anni e ho potuto vedere i miglioramenti costanti attuati da Xiaomi. Ora è sicuramente un software interessante e ricco di funzioni. Su Android, l'applicazione pesa 58,62 MB. L'interfaccia principale dell'app si presenta con un design estremamente moderno e accattivante, suddiviso perfettamente e ricco di animazioni.

L'app Mi Fit si caratterizza per 3 schermate: Stato, Attività e Profilo. La prima mostra in primo piano i passi effettuati, la distanza percorsa e le calorie bruciate; poco più sotto i dati registrati sul sonno dell'ultima notte con tempo totale, sonno profondo, sonno leggero e sveglio; l'ultima attività svolta con km totali effettuati, andatura, tempo di allenamento e la frequenza cardiaca media; una sezione dedicata alla frequenza cardiaca; un'altra dedicata al peso; e l'ultima per i traguardi raggiunti. Tappando su ogni dato riportato è possibile accedere a ulteriori informazioni.


La scheda Attività permette di inizializzare il tracking di corsa all'aperto, tapis roulant, ciclismo all'aperto o camminata tappando semplicemente su Inizio. In alto a sinistra è presente l'icona GPS che consente di capire lo stato di funzionamento mentre su quello opposto c'è l'icona delle Impostazioni dove è possibile abilitare/disabilitare la pausa automatica, la sintesi vocale, scegliere se mantenere acceso lo schermo durante l'allenamento e visualizzare informazioni sulla schermata di blocco.

Ritornando alla sezione Attività, tappando sui km effettuati, si accede rapidamente allo storico delle attività effettuate personalizzando la visione in settimana, mese oppure tutto. Infine, la scheda Profilo consente di personalizzare davvero un sacco di cose. Qui è possibile vedere la media dei passi effettuati, gli obiettivi raggiunti e i km totali percorsi.


La sezione Imposta degli obiettivi permette di impostare l'obiettivo dei passi e quello del peso. Tappando su Altro, invece, potete aggiungere amici scansionando il codice QR, collegare gli account di WeChat, QQ, Google Fit e Weibo, impostare un promemoria per controllare le statistiche ogni giorno alle 21:30, impostare una notifica per visualizzare informazioni sul sonno ogni mattina e scegliere l'unità di misurazione del peso e della distanza.

Nella sezione I miei dispositivi, tappando su Amazfit Bip, potete vedere fin da subito la percentuale di batteria residua. Accedendo alla schermata principale dello smartwatch, possiamo fare diverse cose: impostare il quadrante, scegliere se sbloccare lo schermo dello smartphone in presenza del Bip, attivare gli avvisi di chiamata, impostare un promemoria e delle sveglie e attivare gli avvisi delle applicazioni e di sedentarietà, degli SMS ricevuti e degli obiettivi raggiunti.


Infine, è possibile impostare una vibrazione quando lo smartwatch si disconnette dallo smartphone (feature utile in diverse occasioni). La seconda parte della schermata Amazfit Bip consente di trovare l'orologio (tappando su questa funzione, il wearable emette una serie di vibrazioni) e  attivare/disattivare la modalità rilevabile per i dispositivi vicini.

Potete, inoltre, scegliere la posizione del device fra polso sinistro e destro, attivare la funzione per visualizzare le informazioni sollevando il polso, personalizzare il rilevamento della frequenza cardiaca, impostare le opzioni da visualizzare sul display dell'Amazfit Bip e impostare la località per il meteo. Infine, è presente il pulsante Disaccoppia il quale permette di disaccoppiare lo smartwatch dal telefono.


Come abbinare l'Amazfit Bip allo smartphone

Accoppiare il wearable al vostro telefono è un'operazione molto semplice. È necessario:
  • Aprire l'app Mi Fit 
  • Effettuare il login con il vostro account
  • Tappare sulla scheda Profilo
  • Scegliere Aggiungi dispositivo e poi su Smartwatch
  • A questo punto, basterà seguire la procedura per abbinare il vostro Amazfit Bip

Prestazioni

Ogni modalità di tracciamento, secondo l'azienda, fornisce statistiche dettagliate e mappe GPS su tempo, velocità, passo, lunghezza del passo, frequenza cardiaca, elevazione, calorie bruciate e altro ancora. Attualmente, l'Amazfit Bip supporta corsa all'aperto, tapis roulant, ciclismo e camminata ma sicuramente più modalità saranno aggiunte con i successivi aggiornamenti software.

Il monitoraggio del sonno permette di vedere in maniera dettagliata la durata, il sonno profondo, quello leggero e i momenti di veglia. Per testare le sue prestazioni, ho deciso di paragonare l'Amazfit Bip con la Xiaomi Mi Band 2 e il Ticwatch Express in 4 sessioni di allenamento.



Diciamo che lo smartwatch di Amazfit riesce a monitorare calorie bruciate, andatura media, velocità in km/h, lunghezza del passo, frequenza dei passi, frequenza cardiaca minima, massima e media, passi effettuati e distanza percorsa in maniera molto simile alla Xiaomi Mi Band 2 che ritengo molto precisa in relazione al suo prezzo di vendita.

Tuttavia, c'è da considerare il fatto che la Mi Band 2 è disponibile sul mercato già da parecchio tempo, quindi ha ricevuto costanti aggiornamenti del firmware che l'hanno migliorata. La stessa cosa, però, quasi sicuramente succederà con il Bip. In ogni caso, maggiori informazioni potete vederle nell'immagine sottostante oppure tramite questo documento.


Per quanto concerne il monitoraggio del sonno, in alcuni casi è risultato impreciso rispetto alla Xiaomi Mi Band 2. Un paio di volte ha iniziato a monitorare il sonno mentre era poggiato sulla scrivania e senza che io fossi a letto. In questi giorni di utilizzo ho potuto apprezzare parecchio l'interfaccia utente dell'Amazfit Bip che si è dimostrata sempre veloce e reattiva, senza alcun lag o spegnimento improvviso.

Dopo aver effettuato il pairing con l'app Mi Fit, mi sono arrivati 2 aggiornamenti software e 1 dedicato al GPS. L'accelerometro a 3 assi riesce a lavorare davvero bene attivando il display quasi istantaneamente ad ogni rotazione del polso. Purtroppo, a differenza della Mi Band 2, non è possibile navigare nel menu con le successive rotazioni.

Riguardo l'autonomia, con un utilizzo moderato (frequenza cardiaca impostata su ogni minuto, display con luminosità livello 3 e funzionalità di attivazione tramite polso abilitata), ho concluso 27 giorni utilizzandolo moderatamente con l'8% di batteria residua.

Test monitoraggio sonno: Xiaomi Mi Band 2 vs Amazfit Bip



Per la ricarica ho utilizzato ovviamente la base di ricarica originale e un caricatore da parete Smart 5V 2.4A di Aukey. Il tempo totale è stato di 2 ore e 26 minuti partendo dall'8%. Per quanto riguarda le prestazioni del modulo GPS integrato nell’Amazfit Bip, questo si è dimostrato non molto preciso rispetto al tracciato calcolato da un Samsung Galaxy Note 8. Maggiori informazioni sono comunque visibili poco più sotto.

In questi giorni di prova non ho avuto mai disconnessioni anomale dello smartwatch ma segnalo che 2 sessioni di allenamento non sono riuscite più a sincronizzarle, anche aggiornando più volte l’app Mi Fit e cancellando i dati e reimpostando il tutto.

Test attività fisica: Xiaomi Mi Band 2 vs Ticwatch E (app Google Fit) vs Amazfit Bip





Test GPS: Amazfit Bip vs Samsung Galaxy Note 8




Altri Test monitoraggio sonno 


Altri Test attività fisica

 


Amazfit Bip: Specifiche tecniche

  • Display touch a colori riflettente da 1.28 pollici di diagonale di tipo Always ON
  • Vetro Corning Gorilla Glass 2.5D di terza generazione + rivestimento oleorepellente
  • Sensore di frequenza cardiaca ottico
  • Sensore geomagnetico (bussola)
  • Sensore di pressione dell'aria (barometro)
  • GPS + Glonass per tracciare il percorso
  • Cinturino regolabile in silicone da 20 mm
  • Certificazione IP68 per resistere ad acqua e polvere
  • Batteria ai polimeri di litio da 190 mAh (anche se il manuale utente indica 200 mAh)

Conclusioni

L'Amazfit Bip è chiaramente il nuovo smartwatch da battere per quanto riguarda la fascia di prezzo dei 50/60 euro ma riesce a fare meglio anche di alcuni modelli che costano attorno agli 80 euro. Si tratta di un prodotto davvero completo che permette di monitorare a 360° l'attività fisica.

Le caratteristiche di cui sono rimasto molto convinto sono il display molto visibile anche sotto la luce diretta del sole, il design compatto e leggero caratterizzato da materiali di ottima qualità, la possibilità di sostituire facilmente il cinturino con uno classico da 20 mm, leggere le notifiche ricevute direttamente dal piccolo schermo dello smartwatch, controllare il meteo in un batter d'occhio, personalizzarlo completamente scegliendo fra le tantissime watch face sia stock che scaricabili da applicazioni, gruppi Telegram e siti web e soprattutto i costanti aggiornamenti software. Tuttavia, queste sono soltanto le principali peculiarità di questo fantastico wearable.

Al contrario, Xiaomi potrebbe migliorare il monitoraggio del sonno che in certi casi non è risultato preciso, la possibilità di impostare una sveglia direttamente dal dispositivo indossabile, far comparire il nome del chiamante sullo schermo, modificare il sistema di cancellazione delle notifiche ricevute e magari attivare la funzione che permette di navigare nel menu tramite la rotazione del polso.

Non è finita qui poiché nei prossimi giorni continuerò a provare questo interessante dispositivo testandolo con altre applicazioni e ROM differenti (ce ne sono un paio in lingua italiana) per vedere come gli sviluppatori sono riusciti a sfruttare tutte le sue potenzialità. Quindi, rimanete sintonizzati!

Prezzo

L'Amazfit Bip può essere acquistato su diversi store internazionali ma anche su Amazon.it.

Vediamo i prezzi nel dettaglio:
Amazfit Bip: smartwatch low-cost e prestante adatto a tutti | Recensione Amazfit Bip: smartwatch low-cost e prestante adatto a tutti | Recensione Reviewed by Alessio Salome on 17:43 Rating: 5

2 commenti

  1. Bellissima recensione, complimenti E grazie per aver consigliato di usare la nostra app amazfit bip watchfaces 😉

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    1. Grazie mille! È stato un piacere. È un'ottima app 😁

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